Laboratorio per le arti contemporanee

Il Lanificio25 (leggi l’intervista a Franco Rendano) vive in uno stratificato complesso architettonico pertinente alla quattrocentesca Insula di Santa Caterina a Formiello, chiostro della omonima chiesa, trasformata nel corso del XVIII secolo in fabbrica di lana. Oggi si impone quale storico reperto di archeologia industriale, in uno dei quartieri di Napoli più ricco di monumenti e tradizioni.
Adiacente alla storica Porta Capuana e sede della CarloRendanoAssociation, dal 2006 si occupa di promuovere ed organizzare eventi innovativi d’intrattenimento sia artistico che culturale.

La forza del Lanificio25 è proprio il concept che sottende alla sua attività: il fascino di uno spazio avente una storia secolare, che però non smette di rinnovarsi attirando a sè performancers ed artisti affermati o emergenti – coniugando così costantemente l’antico ed il nuovo.

Eventi musicali live, mostre d’arte contemporanea, rassegne teatrali, workshop di danza, incontri, dibattiti ed altro ancora: uno spazio suggestivo che ha tanto da dire a quanti gli si avvicinano.

L’ampia sala interna e Il suo bar con la corte esterna offrono la nudità della storia per vestirsi ad ogni occasione di un abito diverso, cucito da chi, come noi, non smette di credere nella nostra fantastica Città e quello che essa può offrire.

Costruito interamente in legno, in pieno stile mitteleuropeo, il banco bar si inserisce sulla struttura in tufo tipica del Lanificio25 regalando al visitatore una sensazione di freschezza e, grazie all’uso sapiente dell’illuminazione, un’intimità come pochi, senza però rompere l incantesimo di un luogo fiabesco ed accattivante che vi racconta la sua storia.

La qualità dei cocktails, degli appetizers e non in ultimo, dei vini e dei distillati e dei nostri centrifugati freschi, si sposano al meglio con l’ambiente intorno rendendo lo spazio unico ed inimitabile, con la possibilità di poter consumare il tutto seduti nella corte adiacente il bar, consumando in un’ oasi del ‘400, lontana dal traffico cittadino ma allo stesso tempo con le prerogative di una piazza da vivere, da visitare, da ascoltare, da gustare.